Diciamolo subito: non tutti i prodotti Made in Italy possono essere amati allo stesso modo. Un esempio? Provate a pensare all’ultima multa che vi è stata notificata. Se l’infrazione è stata rilevata da un Autovelox, probabilmente il vostro primo pensiero non sarà stato quello di elogiare la tecnologia dell’apparecchio né di studiarne la storia… Eppure, Autovelox® è un prodotto 100% Made in Italy e la sua storia – chi l’avrebbe mai detto? – è senza dubbio interessante.
La storia che non ti aspetti
Siamo negli anni ’60, in pieno boom economico. Nel 1964, il presidente del consiglio Aldo Moro inaugura l’Autostrada del Sole, la più lunga d’Italia, 760 chilometri che collegano il Paese da Nord a Sud. Sempre nel 64 Fiorello Sodi, ingegnere fiorentino, apre Sodi Scientifica Srl e brevetta il primo dispositivo di controllo della velocità nel 1966, iniziando a testarlo sul viale delle Cascine a Firenze, dove abitava e aveva il suo studio tecnico. L’idea di Fiorello Sodi era quella di un dispositivo capace di promuovere la sicurezza sulle strade e salvare vite umane, dato che il numero delle automobili era in deciso aumento.
Eppure il successo di Autovelox® si lega prima di tutto a ragioni economiche. Gli anni ’70, con la crisi petrolifera, segnano infatti un’inversione di tendenza rispetto al decennio precedente. Nel 1973, la drastica riduzione delle scorte mondiali di petrolio e il conseguente raddoppio del suo prezzo portarono il governo italiano a mettere in atto una serie di misure per il risparmio energetico, che resedo necessario, per la prima volta nella storia, il controllo della velocità dei veicoli. Fu così che Autovelox® venne adottato a livello nazionale… e il resto è storia.
Un dispositivo semplice ed efficace
Ma come funziona questo dispositivo? Il sistema di Autovelox® funziona attraverso due sorgenti laser. Quando il veicolo transita davanti al dispositivo di rilevamento, interrompe i raggi emessi dalle sorgenti e con un’operazione matematica viene calcolata la sua velocità. Il valore della velocità deriva dalla differenza della distanza tra le due sorgenti divisa per il tempo che intercorre tra le due “interruzioni”. L’apparecchio, che può scattare foto anche al buio e in qualsiasi condizione meteo, diventa il prodotto di punta della Sodi Scientifica. Presto, l’intuizione iniziale di Sodi diventa effettivamente il motivo alla base successo di Autovelox®, uno strumento a servizio della sicurezza stradale.
Una storia di sucesso che… non si ferma
L’11 luglio 2002 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nomina di sua iniziativa Fiorello Sodi Commendatore al Merito della Repubblica per aver contribuito a salvare molte vite con la sua invenzione. Oggi la Sodi Scientifica è leader del settore progettazione strumenti per la sicurezza stradale, con la guida di Paolo Sodi (CEO) e Roberto Sodi Responsabile della Ricerca e Innovazione.
Con sede a Calenzano (FI), Sodi Scientifica vanta 31 brevetti nazionali e internazionali e investe il 15% del fatturato in ricerca e sviluppo.
Complimenti a chi promuove la sicurezza stradale e porta la tecnologia Made in Italy sulle strade del mondo!
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