“Non ho una barca e quando mi invitano gli amici non vado nemmeno. Sembra la storia del famoso ciabattino con le scarpe bucate. Salire a bordo di uno yacht mi mette ansia perché mi sento in ufficio. Preferisco andare in montagna, come farò presto”. Così Giovanni Costantino, fondatore di The Italian Sea Group – primo produttore in Italia di Super Yacht di lusso (da 50 a 140 m) e terzo operatore globale – in un’intervista a Forbes Italia. Classe 1963, la sua storia inizia quando a soli 19 anni avvia nella sua città, a Taranto, un’attività nel settore della ristrutturazione edilizia e degli arredi su misura. Di lui si accorge presto Pasquale Natuzzi che, avendone riconosciuto il grande talento e la grande capacità imprenditoriale, lo convince a entrare in azienda.
Costantino non tradisce le aspettative e in pochi anni diventa Direttore Generale e AD della Business Unit Forniture, contribuendo in maniera significativa al successo di Natuzzi e al suo posizionamento tra i leader dell’arredo mondiale.
Il richiamo dell’imprenditoria, però, è forte e nel 2008 decide di dedicarsi a una delle sue passioni di sempre: la nautica.
Tecnomar, Admiral, e Nuovi Cantieri Apuania: il cuore di The Italian Sea Group
Il primo passo sarà l’acquisizione di Tecnomar, marchio storico della nautica Made in Italy capace di distinguersi per sportività, dinamismo delle linee e design all’avanguardia. Nel 2011 è la volta di Admiral, un altro brand storico della nautica Made in Italy, presente sul mercato da oltre 50 anni e diventato famoso per i suoi yacht in alluminio e acciaio che coniugano caratteristiche di eccezionale robustezza e pesi contenuti. Nel 2012, infine, conclude l’acquisizione dei Nuovi Cantieri Apuania, storici cantieri di Marina di Carrara che, con una superficie complessiva di circa 100.000 mq, assicurano all’azienda la possibilità di costruire yacht di grandi dimensioni, sempre più richiesti sul mercato.
Queste prime acquisizioni costituiscono il cuore di The Italian Sea Group, uno dei più grandi gruppi della nautica internazionale, punto di riferimento per la progettazione e la realizzazione di yacht fino e oltre i 100 metri.
Gli altri brand e la quotazione in borsa
Nel 2021 si sono aggiunti al gruppo altri due grandi nomi, Perini Navi, il più importante produttore di grandi yacht a vela, e Picchiotti, la cui storia risale al tempo della famiglia dei Medici di Firenze. Completano i brand del gruppo NCA Refit, specializzato nel servizio di riparazioni e refit di yacht e megayacht superiori ai 60 m, e Celi, brand storico nella progettazione e realizzazione di interni di lusso.
Nel 2021 The Italian Sea Group si quota alla Borsa di Milano nel segmento Mta nonostante il momento di mercato non facile, a causa della pandemia. Dal 29 luglio 2024, inoltre, al gruppo è stata data la possibilità di cambiare listino e a oggi è quotato su Star.
Produzione artigianale e sistema industriale: la ricetta di un successo che continua
Il segreto del successo di The Italian Sea Group? Costantino non ha dubbi, come ha recentemente dichiarato a Wall Street Italia: “Contiamo su un’esperienza di circa 900 navi costruite e consegnate. Al centro del successo di TISG c’è però una visione estremamente chiara che ha accompagnato la società dalla sua fondazione. È quella di un posizionamento di mercato che nella nautica non era ancora sviluppato, vale a dire quello di offrire una produzione artigianale di estrema eccellenza e di unirla a sistemi industriali che poggiano su una cultura del lusso”.
Oggi The Italian Sea Group ha centinaia di dipendenti, fattura centinaia di milioni di euro (nel primo semestre del 2024 ha duplicato i ricavi rispetto al 2023 e ha già ordini per 1,3 miliardi) ed è il terzo operatore globale della nautica di lusso.
Complimenti a chi porta la nautica con stile Made in Italy nei mari del mondo!
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