Nella storia, i denti bianchi sono sempre stati sinonimo di salute, bellezza e forza; probabilmente per questo l’arte di pulire i denti risale a tempi antichissimi. I primi dentifrici – in polvere – risalgono addirittura ai tempi di Romani ed Egizi, che utilizzavano un mix di fiori, resine e sostanze abrasive. Altre ricette casalinghe prevedono l’impiego di pane bruciato, carbone o mattoni sminuzzati e gli ingredienti variano a seconda dei tempi e dei luoghi. Il dentifricio continuerà comunque a essere venduto in polvere o in pasta contenuta in un tubo di vetro fino al 1893, quando il dottor Washington Sheffield realizzò per primo una pasta contenuta in un tubo spremibile.
Un prodotto pensato per i fumatori
Fu però Colgate, non molti anni dopo, a dare il via negli Stati Uniti alla produzione industriale del dentifricio così come lo conosciamo e furono i soldati americani a portare in Italia il dentifricio in tubetto, che conoscerà subito grande diffusione. E fu nel 1958 che il conte Franco Cella di Rivara registrò il marchio Marvis con l’idea di realizzare un dentifricio dedicato ai fumatori, al gusto di menta forte, un aroma che ancora oggi lo contraddistingue. Il nome Marvis potrebbe derivare dall’unione delle due parole “Marvel” (meraviglia) e Vis (forza); ma sta di fatto che il dentifricio si distingue soprattutto per l’originale bouquet di aromi sviluppati negli anni. Il marchio conosce il suo massimo splendore negli anni ‘70, per finire poi dimenticato fino agli anni 90, quando viene acquisito dalla Ludovico Martelli Spa, azienda fiorentina nata nel 1908 come distributrice di acque di colonia e produttrice di creme di bellezza, che lo trasforma in un prodotto iconico del segmento luxury life.
La nuova vita di Marvis, icona di stile
Giovanni Galeotti, AD della Ludovico Martelli, ha l’idea di trasformare la semplice igiene orale in una vera e propria esperienza sensoriale e decide di aggiungere al dentifricio aromi Made in Italy esclusivi come la liquirizia della rinomata ditta Amarelli di Rossano Calabro, i limoni siciliani, l’anice stellato e persino una limited edition Nestlé Nespresso. Sceglie inoltre di conservare il packaging evocativo e retrò, ma usa colori ipnotici esaltando il brand con la grafica. Oggi il dentifricio Marvis è disponibile in sette diversi aromi e vende moltissimo anche all’estero, soprattutto online. Marvis è molto diffuso in Cina e negli USA, dove è presente in negozi prestigiosi e di fascia alta come Bigelow Apothecary a New York, la farmacia più antica degli Stati Uniti che è anche il distributore americano di Marvis.
Ludovico Martelli: produzione Made in Italy, con una passione per il vintage
Ludovico Martelli Spa, con sede a Fiesole, possiede oggi tredici marchi tra cui lo storico Proraso. Ha iniziato a operare sul mercato nel lontano 1908 importando prodotti di bellezza delle grandi aziende tedesche, tra cui Schwartzkopf ma ha conosciuto il primo grande successo con la registrazione del marchio Proraso. Oggi la filosofia dell’azienda è quella di recuperare e proporre marchi dal sapore vintage, dando loro nuovo appeal e nuova linfa. I soli marchi Proraso e Marvis rappresentano il 70% del fatturato e l’azienda produce esclusivamente in Italia, nello stabilimento di Firenze. Nel 2023 ha fatturato più di 90 milioni di euro, ha più di cento dipendenti e prevede di espandersi ulteriormente in Italia e all’estero.
Complimenti a chi porta i sapori e il lifestyle Made in Italy nel mondo!
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