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Acetaia Malpighi - Made in Italy

Acetaia Malpighi: in un’antica lettera il segreto dell’oro nero di Modena

Da cinque generazioni la famiglia Malpighi custodisce e tramanda i segreti dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, perpetuando con passione la tradizione di un prodotto eccellente calandola nella realtà contemporanea.

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“Augusto mio caro figlio, credo che la più condensata ed espressiva conclusione del mio quaderno di appunti sia quella di dare una ricetta per fare del vero e genuino aceto naturale, ricetta così distillata da quanto sono andato esponendo. Almeno cinque vasselli di legno di buona fattura, mosto d’uva genuino concentrato, madre di buon aceto denso e lungamente invecchiato e caro figlio mio il tempo che auguro il Signore ti dia onde tu e la tua discendenza possiate gustare questo balsamo”.

C’è una lettera che contiene una ricetta, una ricetta che sta alla base di un prodotto molto speciale, un vero e proprio ambasciatore dell’eccellenza del Made in Italy. Si tratta della lettera scritta da Piero Malpighi nel 1850 al figlio Augusto, per ottenere quello che poi diventerà uno tra i più pregiati aceti balsamici.

L’aceto balsamico è profondamente legato al territorio modenese, dove proverbialmente ars natura e ars cultura si fondono. Qui il mosto di uva cotta diventa un pregiatissimo elisir capace di valorizzare tantissimi piatti e di incantare i sensi, un’eccellenza mondiale unanimemente riconosciuta.

La cura degli ingredienti, dei processi produttivi e della distribuzione

Acetaia Malpighi è un’impresa storica che può vantare una tradizione secolare nel mondo dell’aceto balsamico. Pietro Malpighi fonda infatti la sua acetaia nel 1850 utilizzando botti del 1600, tramandate di padre in figlio. La materia prima alla base di tutti i prodotti Malpighi è di elevatissima qualità: l’uva proviene dall’azienda agricola di famiglia, “Tenuta del Cigno”. Il processo produttivo del mosto, ingrediente base di tutti i prodotti di Tenuta Malpighi, si ispira a gesti antichi: gli acini vengono pigiati in maniera soffice e lenta, per essere poi cotti a vaso aperto su fuoco diretto.

La filosofia aziendale è chiaramente quella di creare prodotti esclusivi. I canali distributivi sono attentamente selezionati, viene esclusa tutta la GDO e non esistono linee di prodotti primo prezzo. Il perché è presto detto: “Occorrono venticinque anni per trasformare novanta chili di uva modenese di qualità eccellente in sette bottigliette di aceto balsamico tradizionale di Modena” spiega Massimo Malpighi.

Il Consorzio di Tutela

E sono sempre i Malpighi che hanno contribuito alla creazione del Consorzio di tutela dell’Aceto Balsamico tradizionale di Modena, istituto dedicato alla promozione e alla protezione del prodotto. Nel 2016, per distinguere l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena dai molti altri prodotti simili, ma non ottenuti con procedure certificate, è stato chiesto a Giorgetto Giugiaro di progettare una bottiglietta esclusiva che diventasse marchio e simbolo del prezioso prodotto: si tratta dell’iconica ampolla sferica con base rettangolare in vetro massiccio ed è l’unica consentita per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

Oggi Acetaia Malpighi, guidata da Massimo Malpighi produce ogni anno, grazie alle sue tremila botti, alcune migliaia di bottiglie del pluripremiato aceto balsamico tradizionale di Modena DOP e IGP Balsamico tradizionale di Reggio Emilia che vende in tutto il mondo dalla Nuova Zelanda agli Emirati Arabi, dall’America all’Europa.

Complimenti a chi crede nella tradizione e porta l’Italia nel mondo!

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