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Herita Marzotto Wine Estates – Made in Italy

Herita Marzotto Wine Estates: 90 anni di storia e un nuovo inizio

Radici ben salde grazie a quasi un secolo di storia e di successi, e un rinnovato slancio verso il futuro simboleggiato dal nuovo nome, che lega passato e presente per continuare a essere ambasciatore del Made in Italy.

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In principio c’erano i lanifici a Valdagno (Vi), poi Gaetano Marzotto, imprenditore poliedrico e un passo avanti ai tempi, decise di diversificare l’attività e di investire nel settore agroalimentare, creando un polo agricolo moderno che diventasse un fattore di sviluppo. Nacquero così le Cantine Santa Margherita, il primo mattone di quello che è diventato uno dei più importanti attori nel settore del vino a livello italiano e internazionale. Nel 2025 per celebrare i suoi primi 90 anni l’azienda si è regalata un nuovo nome: Herita Marzotto Wine Estates.

Le radici del successo

Ma facciamo un passo indietro. Siamo nel 1935 e Marzotto intuisce il potenziale dell’area compresa tra Fossalta di Portogruaro e la Laguna Veneta per rispondere alla crescente domanda di generi alimentari. L’obiettivo è quello di valorizzare l’agricoltura, con metodi di coltivazione moderni e con l’utilizzo della tecnologia, ma sempre preservando la natura. Nella tenuta viene reintrodotta la vite, una coltura tradizionale territorio, e viene realizzata una cantina all’avanguardia.

Innovazione e sostenibilità

Nel dopoguerra, l’azienda cavalca l’onda della qualificazione dei vini e comincia a produrre esclusivamente etichette a denominazione d’origine controllata. In questo periodo si assiste a un mutamento dei gusti e delle abitudini dei consumatori che cercano vini meno strutturati e più adatti a una cucina moderna. L’azienda coglie questo cambiamento e mostra il suo spirito pionieristico, con la spumantizzazione del vitigno Glera sulle colline di Valdobbiadene fin dal 1952 e il lancio nel 1961 del Pinot Grigio, un vino nuovo che ha cambiato radicalmente il mercato enologico italiano diventando un’icona del Made in Italy. Con la sua vinificazione innovativa, che prevede l’eliminazione delle bucce per ottenere un vino trasparente, fresco e fruttato, il Pinot Grigio Santa Margherita è diventato un compagno perfetto per i piatti della cucina italiana, mediterranea e asiatica. In seguito, sono arrivate le nuove interpretazioni dello Chardonnay e del Müller Thurgau, proposto in versione frizzante.

Uno sguardo rivolto al futuro

Oggi, con il cambio di nome l’azienda non solo celebra il proprio passato (Herita, dall’inglese “heritage”, eredità), ma guarda con entusiasmo al futuro, confermando il proprio impegno per la qualità e la sostenibilità. Con un investimento di 35,7 milioni di euro nel 2024, Herita Marzotto Wine Estates continua a sviluppare e implementare pratiche agricole biologiche: oltre la metà dei suoi 782 ettari sono coltivati secondo metodologie sostenibili, pratiche adottate fin dalle origini. L’uso di tecnologie a basso impatto, come l’irrigazione a goccia e l’uso di energie rinnovabili (anche autoprodotte), testimoniano l’impegno dell’azienda nella tutela dell’ambiente e nella promozione di un’agricoltura rispettosa della biodiversità.

Un mosaico di eccellenza: le tenute e i vigneti

Il portafoglio di Herita Marzotto Wine Estates racchiude dieci tenute prestigiose: Santa Margherita, Torresella, Kettmeir, Ca’ del Bosco, Cà Maiol, Lamole di Lamole, Vistarenni, Tenuta Sassoregale, Cantina Mesa e Roco Winery. Accanto alle tenute distribuite in alcune delle regioni vinicole più iconiche d’Italia –da Valdobbiadene alla Franciacorta, dal Chianti Classico alla Maremma – che rappresentano il cuore pulsante di un’attività che unisce tradizione e innovazione, ci sono gli oltre 40 ettari produttivi nella Willamette Valley in Oregon, che sottolineano l’interesse per un mercato vitivinicolo di grande prestigio come quello statunitense.

Guardando al futuro: 90 anni di successi

Il 2025 non è solo un traguardo da celebrare, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo. Herita Marzotto Wine Estates, con il suo rebranding, si prepara a guardare al futuro con lo stesso spirito di innovazione che ha caratterizzato i suoi primi 90 anni di storia.

Herita Marzotto Wine Estates non è solo un gruppo vinicolo, ma un autentico ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Guidata dai quattro fratelli Marzotto, che rappresentano la terza generazione della famiglia, e con un fatturato che supera i 255 milioni di euro e oltre 27 milioni di bottiglie vendute in più di 90 Paesi, l’azienda è riconosciuta per la sua capacità di portare l’eccellenza vinicola italiana nei mercati internazionali.

Complimenti a chi innovando porta il vino Made in Italy nel mondo!

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