“Fatti a Cesena non si venderanno mai” (ma se ne avete mai mangiato uno sapete che è difficilissimo smettere): è questa la pessimistica previsione che ha accolto a metà degli anni Cinquanta la creazione dei Wafer e dei Viennesi di Babbi 1952, azienda dolciaria romagnola, oggi eccellenza Made in Italy e sinonimo di qualità, che da quattro generazioni sforna i più apprezzati e premiati Wafer e Viennesi al mondo.
Talento e passione alle origini di un successo
Una storia che inizia dal talento per la pasticceria di Attilio Babbi, classe 1908, che, nel lontano 1936 era già titolare di un’azienda che non si chiamava col nome di famiglia ma che Attilio aveva ereditato dal suo precedente responsabile, come racconta Gianni Babbi in un articolo pubblicato su Repubblica in occasione del settantesimo anniversario di attività dell’azienda.
Attilio lavorò per molti anni come rappresentante di prodotti dolciari e dopo la Seconda Guerra Mondiale, parallelamente a quest’attività, iniziò quella di produzione in proprio di coni per i gelati. Nel 1952 questo secondo lavoro divenne un’azienda vera e propria, l’Azienda Dolciaria Babbi, presto associata al gelato di più alta qualità.
Nascono waferini e viennesi, il fiore all’occhiello di Babbi
La produzione dei Waferini inizia invece qualche anno dopo, nel 1957, con l’obiettivo di tenere alte le vendite anche nel periodo invernale e soprattutto di preservare i posti di lavoro delle maestranze e dei dipendenti. Così, nel 1957, dopo due anni di messa a punto con la collaborazione di un amico pasticcere di Alemagna ormai in pensione, nascono i Waferini e i Viennesi, finissimi wafer farciti con crema e ricoperti di cioccolato, che diventeranno i prodotti di punta dell’azienda.
Da Cesena al resto d’Italia
Non fu subito un successo, però. Inizialmente il territorio faticò a recepire positivamente la novità e la fama arrivò solo grazie alla tenacia del figlio Giulio, che alla guida della sua giardinetta iniziò a proporre di persona i wafer Babbi al di fuori di Cesena, facendoli assaggiare ai più rinomati rivenditori di Milano e Roma. È così che i dolci firmati Babbi finiscono sulle tavole più famose e tra gli estimatori più noti si ricordano Papa Giovanni Paolo II, Papa Ratzinger e il Presidente Sandro Pertini, che ordinava i suoi biscotti personalmente a Giulio Babbi.
Una tradizione che continua
Viennesi e Waferini diventarono così un prodotto richiestissimo, ma la produzione su larga scala non ha mai alterato la qualità dei prodotti, che continuano a essere realizzati secondo la ricetta tradizionale, con la massima cura degli ingredienti. Nonostante il processo produttivo avvenga con l’inevitabile ausilio dei macchinari di automazione, il controllo umano del processo è essenziale e nulla è lasciato al caso.
“Passione, preparazione e spirito di squadra”: secondo Giulio Babbi è questa la ricetta del successo di un’azienda che ha da poco festeggiato i settant’anni di attività e che ha appena raggiunto i 50 milioni di fatturato. Con la guida del presidente Gianni Babbi, vende i suoi prodotti in tutti i continenti dall’Europa all’America, dall’Asia all’Australia.
Complimenti a chi punta tutto sulla qualità e porta l’Italia nel mondo!
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