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BasicNet – Made in Italy

BasicNet, cuore digitale, storia analogica

Ha raccolto il testimone dello storico Maglificio Calzificio Torinese, nato all’inizio del Novecento dalla scelta fra amore e azienda di famiglia, e ha rilanciato marchi iconici come Robe di Kappa.

tempo di lettura6 minuti

Le origini di BasicNet – il cui nome rimanda al mondo digitale – sono in realtà del tutto analogiche e risalgono a prima del primo conflitto mondiale quando il giovane torinese Abramo Vitale, figlio di un ebreo commerciante di stoffe, si innamora di una donna cattolica e il padre lo costringe a scegliere tra l’amore e l’azienda di famiglia. Abramo sceglie l’amore e con i soldi della liquidazione fonda quello che diventerà il Maglificio Calzificio Torinese. Durante la Prima Guerra Mondiale l’azienda produce calze per il Regio esercito e gli affari vanno a gonfie vele. Purtroppo, lo stabilimento verrà raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, ma rinascerà grazie ai finanziamenti del Piano Marshall producendo biancheria intima e maglie della salute per gli italiani.

Un marchio nato per errore

Una coincidenza non può fare a meno di colpire. È il 1956, anno di nascita di Marco Boglione, fondatore di BasicNet e nel Maglificio Calzificio Torinese accade che uno stock di calze fallato finisca per errore nei negozi. Da allora, per garantire la qualità di tutte le produzioni successive viene applicata una K sulla confezione che sta per “Kontrollen“. Nasce così il marchio Kappa!

Il prestigioso marchio Robe di Kappa nasce nel 1969 quando il ventitreenne Maurizio Vitale, allora Amministratore delegato del Maglificio, vede John Lennon indossare la camicia militare di un caduto in Vietnam e intuisce che per le nuove generazioni bisogna creare indumenti unisex e casual. Quindi prende uno stock di magliette, le fa tingere di verde militare e decorare con mostrine e stellette dell’esercito, le chiama “Robe di Kappa” e ottiene un enorme successo.

Il marchio Robe di Kappa Sport (che in seguito diventa Kappa) debutta nel 1978 grazie a Marco Boglione e diventa subito famoso grazie alla sponsorizzazioni della Juventus già nel 1978 e della Nazionale di Atletica Usa alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 e Seoul 1988.

Un nuovo modello di business

Maurizio Vitale muore, sfortunatamente in giovane età, e sette anni dopo, nel 1994, Marco Boglione rileva l’azienda.

Boglione dà vita a un modello imprenditoriale del tutto nuovo basato su una serie aziende licenziatarie dislocate in tutto il mondo e collegate tra loro e con la capogruppo attraverso Internet. Le singole aziende producono e vendono su licenza le collezioni disegnate e industrializzate da BasicNet, che nel frattempo ha rilevato diversi marchi storici italiani e non solo tra cui, oltre a Kappa, Kway, Superga, Sebago, Jesus e Briko.

Un’azienda a vocazione internazionale

I partner di BasicNet, quindi, vendono e comprano attraverso la sua piattaforma proprietaria che funziona come un vero e proprio marketplace dell’abbigliamento in cui produttori e distributori si incontrano mentre BasicNet si occupa di tutte le attività e le operazioni necessarie per accrescere il valore dei propri marchi. Questo modello di business, naturalmente vocato ad agire a livello internazionale, permette a BasicNet di operare su 140 mercati attraverso un network di imprenditori che, su licenza, producono o distribuiscono i prodotti. BasicNet è quotata alla Borsa di Milano dal 1999.

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