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Legami – Made in Italy

LEGAMI: quando gli oggetti raccontano emozioni

In principio fu una cinghia per legare i libri di scuola. Poi si è trasformata in un universo di oggetti che accompagnano la vita quotidiana e che permettono di vivere e fa vivere sentimenti positivi. Scopriamo il mondo di Legami, dove creatività e passione producono oggetti che raccontano storie e suscitano emozioni.

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“Siamo giovani e curiosi. Siamo sognatori e viaggiatori, siamo liberi e crediamo in ciò che facciamo.” È questa la visione di LEGAMI, iconico brand Made in Italy di accessori e gadget hi-tech.

LEGAMI, con l’accento sulla “a”, nasce da un’idea un po’ nostalgica di Alberto Fassi, classe 1970 che, dopo aver lavorato per anni come consulente in un’azienda internazionale, si dimette e si iscrive a un master in creatività. Qui, come progetto di fine corso, presenta la rivisitazione di un oggetto semplice ma in grado di suscitate emozioni e ricordi: la cinta per legare i libri di scuola, tanto usata negli anni ’70 e ’80. L’idea piace anche ai professori e Fassi decide di investire in essa. Nasce così nel 2003 LEGAMI. Inizialmente la sede aziendale è a Bergamo, nel garage dei genitori di Fassi e il primo prodotto lanciato è proprio la cinta per i libri, in diversi colori a simboleggiare i diversi tipi di legame.

Un garage, tanti viaggi e voglia di creare

All’inizio Fassi si occupava di tutto in prima persona, dal disegno degli articoli alla loro realizzazione fino alla spedizione e all’amministrazione. L’azienda però cresce in fretta, grazie alla diversificazione dell’offerta e dei canali di distribuzione, e puntando sulla creatività e sulla capacità degli oggetti di uso quotidiano di raccontare storie e di rappresentare emozioni e sentimenti.

Per trovare ispirazione Fassi ha viaggiato moltissimo: Hong Kong, Shangai, Singapore, Tokyo, New York, lasciandosi ogni volta stimolare dall’energia e dalla creatività che si respira in queste grandi città. Ha stretto relazioni di collaborazione con designer, partner e fornitori e con loro studia nuove idee e nuove soluzioni.

Una realtà in grande crescita

Oggi l’azienda conta oltre duecento dipendenti – il 70% sono donne e l’età media è di 33 anni –  e produce oltre quattromila articoli suddivisi in quindici categorie merceologiche. Ogni anno LEGAMI vende 10 milioni di prodotti, può contare su cinquantaquattro boutique monomarca e quattrocento corner in oltre settanta Paesi, con un fatturato nel 2023 pari a 77 milioni di euro e una crescita del 60% rispetto all’anno precedente. L’azienda si sta rafforzando anche all’estero, in particolare in Gran Bretagna e Medio Oriente, puntando sull’acquisizione di nuovi brand e sull’apertura di altri negozi monomarca.

“I miei prodotti nascono già internazionali, non hanno bisogno di adattamenti, perché veicolano emozioni, e le emozioni le provano tutti gli esseri umani”, ha affermato Alberto Fassi a proposito dell’espansione all’estero di LEGAMI.

Guardare al futuro, guardare all’ambiente

Attualmente c’è molta attenzione al tema della sostenibilità: LEGAMI è infatti già un’azienda Carbon Neutral, che azzera totalmente le proprie emissioni di Co2 grazie a due importanti progetti internazionali. Il primo prevede la piantumazione e la tutela di un’area nella foresta amazzonica; il secondo la produzione di energia idroelettrica pulita in India. Ma non finisce qui: a Bergamo, dove LEGAMI è nata, è stato realizzato un parco urbano, “LEGAMI Dreamland”, un’area di tre ettari che ospita 2600 tra piante e arbusti, 40 specie arboree autoctone e 250 metri quadrati di zona umida. Una piccola riserva integrale, dove la natura verrà lasciata libera di evolversi, con una manutenzione minima.

La sede aziendale, infine, grazie all’impianto fotovoltaico, è quasi indipendente dal punto di vista energetico, e l’energia che deve essere acquistata deriva tutta da fonti rinnovabili. Al momento è anche allo studio un piano di revisione di tutti materiali e di tutti i packaging utilizzati, in modo da ridurre il più possibile l’impatto ambientale.

Complimenti a chi porta la creatività Made in Italy nel mondo!

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