McDonald’s ha rappresentato e tutt’ora rappresenta per moltissimi giovani una palestra per il mondo del lavoro. Per qualcuno, però, è stato qualcosa di più. Nel 1986, e precisamente il 20 marzo, viene inaugurato non senza polemiche in Piazza di Spagna a Roma il primo ristorante McDonald’s in Italia.

Ai tempi, Amedeo Avenale ha solo 20 anni e fa parte della giovane crew che dà il via all’avventura della multinazionale nel bel Paese. Oggi, a 35 anni di distanza, è un imprenditore di successo che gestisce in franchising ben otto punti del famoso brand tra Roma, Aprilia, Nettuno, Pomezia e Velletri, per un totale di 320 dipendenti.
Un riconoscimento ambito
Il suo successo, però, non si ferma qui e nel 2020 è l’unico italiano vincitore del Golden Arch Awards, il massimo riconoscimento concesso da McDonald’s a 40 degli oltre 36.000 Franchisee distribuiti in 119 Paesi. Avenale ha ricevuto l’ambito riconoscimento per aver rispettato negli otto ristoranti di cui è proprietario, licenziatario e gestore tutti gli innumerevoli standard qualitativi della Casa Madre che comprendono opinioni dei clienti, soddisfazione dei dipendenti e attuazione dei valori fondativi del colosso Americano.

Una storia di tenacia e determinazione la sua, insieme a quella di una multinazionale attenta al merito, alla persona e alle pari opportunità. Nel corso della sua crescita professionale, Amedeo Avenale ha avuto modo anche di coltivare gli studi e di conseguire una laurea e un master in economia.