Vai al contenuto
Made in Italy
Menu di navigazione
Fernet Branca - Made in Italy

Fernet Branca: un successo Made in Italy

Chi ha detto che le medicine sono cattive? Il Fernet Branca ha iniziato la sua lunga carriera proprio come medicina, ma ben presto tutti si sono accorti della sua bontà. E ora è l’amaro italiano più popolare nel mondo!

tempo di lettura5 minuti

“… Andai in questo bar sull’Arno a Firenze. Ogni anno mi sedevo e ordinavo un Fernet Branca” Basterebbe questa citazione sul finale di “Batman il Cavaliere Oscuro” (2012) per far capire quanto Fernet Branca sia l’amaro italiano più popolare nel mondo!
Un’eccellenza Made in Italy di quasi due secoli (175 anni) che in Argentina, utilizzato in un cocktail chiamato Fernandito in cui viene mischiato alla Coca-cola, è addirittura il terzo alcolico più bevuto dopo birra e vino!

Una ricetta segreta, una medicina, un successo internazionale

Questa storia di successo inizia con Bernardino Branca, farmacista, autodidatta, classe 1802 originario di Pallanza (VB) in Piemonte. Trasferitosi a Milano, aprì una drogheria a Porta Nuova e nel 1845 creò un mix unico di 27 tra erbe, radici e spezie provenienti dai quattro continenti. Tra queste la camomilla (Italia e Argentina), lo zafferano iraniano, la galanga (India e Sri Lanka), la curcuma zedoaria (Hymalaya) e il rabarbaro dalla Cina. Bernardino chiama il suo amaro Fernet (mantenendo segreta ricetta e origine del nome) e come suo motto sceglie: “Novare serbando”.

Inizialmente il Fernet viene commercializzato come medicinale e in particolare viene utilizzato come rimedio contro il colera. Ma l’amaro riscuote grande successo anche tra i sani e dopo l’unità d’Italia, per soddisfare la domanda crescente, Bernardino Branca  avvia la produzione industriale del Fernet nel moderno stabilimento di Milano. In società con il fratello Stefano, fonda la Fratelli Branca Distillerie (1862); nel 1905 nasce la celeberrima immagine dell’etichetta del Fernet-Branca: un’aquila con le ali spiegate che vola sul mondo tenendo tra gli artigli una bottiglia di amaro, insieme al mitico slogan “Sopra a tutto Fernet Branca”. Nel 1908 viene costruito l’attuale stabilimento.

Una realtà internazionale… con un pizzico di menta

Grazie alla rete capillare di vendita, all’immigrazione italiana e ai prestigiosi riconoscimenti ottenuti nelle Expo internazionali, Fernet-Branca si diffonde rapidamente anche in Europa, negli Usa e in Argentina. L’azienda, che fin dall’inizio manifesta una vocazione internazionale, cresce anche attraverso una serie di acquisizione tra cui i marchi Punt e mes, la grappa Candolini e il caffè Borghetti. Nel 1965 nasce il Brancamenta da un’idea della famosa soprano “Maria Callas” che, prima di cantare, beveva un bicchierino di Fernet a cui aggiungeva alcune foglioline di menta.

Il Museo Branca

Oggi alla storia di questo iconico prodotto Made in italy è dedicato anche un museo che si trova nella sede aziendale di via Resegone a Milano. Si tratta senza dubbio di un museo di impresa, ma anche e soprattutto una testimonianza della storia di una comunicazione innovativa, nella forma e nelle tecniche, espressione di un’epoca, da metà dell’Ottocento alla fine del Novecento.

Un successo che continua nel tempo

Oggi Fernet-Branca è uno dei 12 marchi prestigiosi del Gruppo Branca International Spa, sede a Milano, AD e Presidente Niccolò Branca (l’unico a conoscere la ricetta di Fernet, nominato Cavaliere del Lavoro nel 2011 da Giorgio Napolitano). La Holding ha centinaia di dipendenti, società in Italia e in Argentina, fattura centinaia milioni di euro e vende complessivamente 60 milioni di bottiglie in oltre cento Paesi.

Complimenti a chi porta l’eccellenza, la storia e l’amaro dell’Italia nel mondo.