Si sono da poco conclusi i festeggiamenti per il Thanksgiving Day, la più celebre festa degli States che vede sulle tavole di milioni di famiglie riunite il tradizionale tacchino ripieno al forno (nonostante le proteste sempre più accese degli animalisti).
Il tacchino si fa dolce
E non poteva che essere Made in Italy la geniale idea di trasformare la Colomba pasquale in un… tacchino! Galup, storica azienda di dolci di Pinerolo, ha infatti rielaborato l’impasto e la forma della tradizionale Colomba e, nel 2020, ha lanciato il Galup Turkey, mantenendo sia il classico impasto fatto con uova, farina di grano selezionato, latte fresco italiano, burro, e pezzi di Marron Glacé, sia la lavorazione artigianale caratterizzata da una lunga lievitazione con lievito madre che, dal 1922, viene quotidianamente ravvivato perché conservi intatte tutte le sue qualità organolettiche.
Questo nuovo prodotto è stato distribuito in Italia esclusivamente tramite ecommerce e a tiratura limitata, mentre negli USA nei punti vendita Eataly. L’idea è nata quasi per caso. La moglie dell’attuale AD di Galup, Stefano Borromeo, vedendolo tornare a casa con una colomba da oltre tre kg, disse che più che una colomba sembrava un tacchino… ed ecco l’idea per aprire le porte del mercato americano!
1922: nasce il panettone con glassa alle nocciole
Fondata nel 1922, Galup, che quest’anno festeggia il centenario, è un’eccellenza Made in Italy non nuova a geniali intuizioni. L’azienda di Pinerolo deve infatti il suo grande successo all’iniziativa del fondatore Pietro Ferrua che, 100 anni fa, ebbe l’originale idea di realizzare il panettone basso ricoperto di glassa alle nocciole. Si tratta di un panettone alternativo rispetto al classico dolce milanese, che è entrato ben presto nella tradizione dolciaria piemontese. A questo è seguita la Colomba Galup, presto diventata un altro grande classico che permise all’azienda di ottenere il brevetto di fornitore ufficiale della Gran Casa.
Un’azienda golosa e prelibata
Ma da dove arriva il nome “Galup”? Per capirlo dobbiamo fare riferimento ancora una volta alle radici piemontesi dell’azienda. In dialetto piemontese, infatti, il termine “Galup” significa goloso e prelibato. La leggenda vuole che la moglie di Ferrua, Regina, sentì un amico assaggiare il panettone ed esclamare “«A l’è propri galup!» (“È proprio goloso”) e consigliò così al marito di chiamare Galup la sua pasticceria.
Nel tempo l’azienda ha poi diversificato e ampliato la produzione, e oggi i profumi e i sapori di Galup hanno la propria casa nel Galup Store di Torino, a due passi da Piazza San Carlo.
Sotto la guida dell’AD Stefano Borromeo, l’azienda mantiene la sua sede a Pinerolo, conta decine di dipendenti, fattura milioni di euro ed esporta il 30% della produzione in Europa, Canada e Stati Uniti.
Complimenti a chi porta il Made in Italy anche sulle tavole del Thankgiving!!
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