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Made in Italy
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MammaPack - Made in Italy

Il “Pacco da giù” diventa digitale grazie a MammaPack

Una startup che porta agli italiani che vivono all’estero prodotti Made in Italy a prezzi accessibili. Per non sentirsi mai troppo lontani.

tempo di lettura4 minuti

I giovani italiani under 35 che vivono all’estero sono quasi due milioni. Oltre alla lontananza da casa, si pone per loro la difficoltà di reperire prodotti Made in Italy a prezzi accessibili.

A facilitare il compito hanno pensato Flavio Nappi, classe 1986, e Romolo Ganzerli, classe 1991, entrambi di Napoli e da anni expat rispettivamente a Parigi e Ginevra. Nel 2015 intuiscono la bontà dell’idea di creare un sito di ecommerce su cui acquistare prodotti rigorosamente Made in Italy da ricevere in breve tempo.

Prodotti per sentirsi a casa

Nel 2019, grazie ai fondi della Comunità Europea, fondano insieme la startup MammaPack® – La Spesa Online per gli Italiani all’Estero una piattaforma online, che è anche una community di expat, su cui è possibile acquistare più di diecimila prodotti Made in Italy alimentari e non, che fanno sentire “a casa”, pagandoli al prezzo che si pagherebbe se fosse proprio la mamma dall’Italia a mandare il famoso “pacco”, e con spedizione gratuita per ordini dai 79 euro. La consegna avviene domicilio entro 48 o 72 ore in tutta Europa.

Una ricerca sul campo per identificare l’audience

Per identificare nel modo migliore i clienti di MammaPack e creare un profilo geo-demografico dei migranti italiani in Europa è stato stretto un accordo con l’Università di Oxford, che ha condotto una ricerca sul campo, utilizzando i dati dei clienti della piattaforma e altre fonti.

L’audience di MammaPack è comunque molto eterogena e comprende la generazione degli yuppies degli anni ’80, i millennials, le neomamme all’estero ma anche le mamme italiane che desiderano inviare ai propri figli i prodotti di cui si fidano.

La stanza dei ricordi per gli italiani all’estero

MammaPack è la casa, il rifugio, la stanza dei ricordi per gli italiani all’estero” ha affermato Flavio Nappi intervistato su Qaplà. “Banalmente, anche il testo utilizzato per le categorie può trasmettere emozioni. Così, la categoria “cura della casa” diventa “olio di gomito” e “infanzia” diventa “9 mesi dopo”. Crediamo fortemente che navigare su MammaPack debba essere come conversare con un amico o un’amica, trovando ciò che si desidera e ricordando le emozioni che i prodotti hanno scandito durante l’adolescenza. All’estero, siamo tutti sulla stessa barca, quindi teniamo a rafforzare uno spirito solidale e di assistenza reciproca…”.

Un successo immediato

Il successo di MammaPack è immediato: oggi i prodotti disponibili sono oltre diecimila, tra alimentari e non. Inoltre, in poco più di tre anni gli ordini ricevuti sono stati 50.000 da tutta Europa e la startup punta a chiudere l’anno in corso con un fatturato di tre milioni di euro.

Il sogno? Naturalmente e in primis quello americano: sono già molti, infatti, gli expat oltreoceano che vorrebbero usufruire del servizio di Mammapack. Ma non solo. Tra i progetti esiste l’idea di una sezione B2B destinata alle aziende.

Complimenti a chi porta i prodotti Made in Italy nelle case degli expat del mondo!

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