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Made in Italy
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Saclà - Made in Italy

Olive Saclà: il Made in Italy che accompagna l’aperitivo

Un’azienda che deve il suo successo a Lorenzo Erole, imprenditore illuminato e di grande talento che, con passione e innovazione, ha trasformato l’azienda di famiglia in una realtà internazionale.

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Quanti aperitivi abbiamo sorseggiato accompagnati dalle mitiche Olive Saclà? Conoscere la storia questa storica azienda Made in Italy oggi famosa in tutto il mondo, li renderà di certo ancora più gustosi!

Il successo di Saclà, leader nel settore dei sottoli e sottaceti, porta il nome di Lorenzo Ercole, imprenditore illuminato e dallo straordinario talento che, con una buona dose di understatement, amava definirsi “un astigiano medio fortunato”. Nominato Cavaliere del Lavoro nel 1997 da Scalfaro, a ottobre 2022, in occasione del 25° anno di appartenenza all’Ordine viene ricevuto al Quirinale da Sergio Mattarella.

Una vita per l’azienda

Nessuna sorpresa del resto: Lorenzo Ercole ha ricoperto la posizione di Ceo dell’azienda di famiglia per 32 anni ed è stato Presidente per 28 anni. Di fatto ha dedicato tutta la vita alla crescita dell’azienda fondata nel 1939 dal padre, Secondo Ercole, e dall’amata madre Piera Campanella.

L’idea alla base di Saclà era quella di mettere a disposizione dei consumatori gli ortaggi della Valle del Tanaro per tutto l’anno. L’azienda nacque inizialmente “senza accento”, in quanto “Sacla” è in origine l’acronimo di “Società Anonima Commercio Lavorazioni Alimentari”.

Dopo una profonda crisi dovuta alla Seconda Guerra Mondiale e all’alluvione del Piemonte del ’48, da piccola azienda familiare Saclà si trasforma negli anni del boom economico in un’industria a livello nazionale, proprio grazie al talento di Lorenzo Ercole.

Passione e innovazione

Sua fu infatti l’intuizione di importare dall’America i vasetti di vetro con la chiusura Twist Off, che prevede l’uso di particolari capsule realizzate in materiale composito, dove il guscio esterno è in metallo, mentre un film interno in materiale diverso ne assicura la tenuta e protegge gli alimenti. La loro peculiarità è quella di aderire perfettamente alla filettatura del vetro e permettere di “conservare in scatola senza sapere di scatola”. Anche l’idea di brevettare le “olive con il buco”, facili da mangiare perché denocciolate porta la firma di Lorenzo Ercole, così come quella di investire in pubblicità mettendo l’accento su Saclà per lanciare il celebre claim “OlivOlì OlivOlà Olive Saclà.”

Negli anni ’90 si avvia l’internazionalizzazione dell’azienda che apre filiali nel Regno Unito, Francia e Germania.

L’agricoltura al centro

Eppure Lorenzo Ercole avrebbe voluto che nel nostro Paese l’agricoltura pesasse di più: “In Italia abbiamo dimenticato la terra, c’è poca attenzione nei confronti dell’agricoltura che invece è la fonte più importante della nostra ricchezza”. Quando nel 2013 lascia l’incarico di AD (che ricopriva dal 1981) è la figlia Chiara a raccogliere il testimone e a impegnarsi a portare avanti i valori in cui il padre credeva profondamente: la ricerca della qualità, l’amore per il territorio astigiano, per i suoi dipendenti, il rispetto per l’ambiente, la passione per lo sport e per il mare.

Oggi la F.lli Saclà Spa, con sede ad Asti, è leader di mercato nel settore dei sottoli e sottaceti, fattura 140 milioni di euro, ha duecento dipendenti ed esporta i propri prodotti in 70 Paesi.

Complimenti a chi con talento e passione ha contribuito a creare il mito del Made in Italy nel mondo!

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