Ci sono brand con storie familiari e imprenditoriali tutte al femminile. È il caso della storica eccellenza Made in Italy Zaini spa, celebre per i suoi boeri e il suo cioccolato fondente, affettuosamente chiamata in passato “la fabbrica dei tusan“ (in dialetto milanese, la fabbrica delle donne), visto l’elevato numero di donne impiegate.
Dal 1913 il cioccolato di Milano
La storia di questa azienda inizia in realtà con un uomo, quando Luigi Zaini, nel 1913, fonda in via de Cristoforis, in centro a Milano, l’omonima “Fabbrica di cioccolato, caramelle, confetture e affini”, che si distingue da subito per gli incarti raffinati, il vasto assortimento e i nomi evocativi. In particolare, l’azienda ha successo grazie a “Block”, un blocco di cioccolato fondente da cucina in grado di fondere senza bisogno di latte.
Negli anni ’20 Luigi Zaini, rimasto con due figli piccoli, sposa in seconde nozze Olga Torri, giovane donna colta e visionaria. In questo periodo sposta la fabbrica, che già impiega quasi solo donne, a Dergano, un quartiere allora periferico, alle porte di Milano.
Olga Zaini, tra le prime imprenditrici Made in Italy
Nel 1938 Olga Zaini si ritrova però improvvisamente vedova, con quattro bambini piccoli da crescere e senza aver mai lavorato prima. Decisa a continuare il sogno del marito Luigi, Olga si rimbocca le maniche e, grazie ai consigli del suo staff al femminile e all’aiuto prezioso della tata Emilia, prende in mano le redini dell’azienda facendola prosperare e crescere.
La Seconda Guerra Mondiale vede la fabbrica inevitabilmente danneggiata, ma alla fine del conflitto viene ricostruita velocemente e l’attività riprende.
Da “Block” a “Emilia”, nel segno della gratitudine
Block, il prodotto che fin dall’inizio ha decretato il successo dell’azienda, cambia nome in “Emilia”, un riconoscimento alla preziosa attività della governante di casa Zaini, che ebbe un ruolo decisivo non solo nella crescita dei figli di Olga, molto impegnata nel suo lavoro di imprenditrice, ma anche nella preparazione di ricette di dolci al cioccolato, che venivano poi “testate” dal figlio Piero, un vero piccolo intenditore.
Gli anni del boom e il successo del boero
E proprio al figlio Piero, insieme al fratello Vittorio, Olga Zaini lascia il comando dell’azienda nel 1955. Gli anni del boom economico vedranno affermarsi definitivamente un altro prodotto iconico dell’azienda, il boero nella classica confezione di carta rossa, distribuito accuratamente in tantissimi bar italiani e promosso con un concorso a premi con vincite immediate.
100 anni di successi e un impegno che continua
Oggi la Zaini Spa vede alla guida Luigi e Antonella Zaini (nipoti di Olga e Luigi), ha centinaia di dipendenti, fattura decine di milioni di euro e vende i suoi prodotti in 80 Paesi.
Nel 2013 l’azienda ha compiuto 100 anni e, per celebrarla, è stato realizzato con l’editore Giunti il libro “Luigi Zaini e la fabbrica di cioccolato” insieme a una mostra a Palazzo Romanti con il Patrocinio del Comune di Milano.
Zaini non ha mai smesso di supportare le donne e il lavoro femminile. Dal 2015, infatti, con la linea di tavolette “Le Nuove Donne del Cacao”, l’azienda sostiene un progetto di imprenditoria femminile a favore delle donne che coltivano il cacao in Costa d’Avorio.
Complimenti a chi porta la cioccolata di Milano e i valori dell’Italia nel mondo!
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