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Made in Italy
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Dolce&Gabbana – Made in Italy

Dolce&Gabbana: la moda ai profumi di Sicilia

Dal vestito siciliano in poi i capi Dolce&Gabbana entrano nel mondo della moda con un’identità precisa e inconfondibile: ogni collezione reinterpreta continuamente il legame con la Sicilia, anche con il recupero di elementi della tradizione folklorica, come il carretto, le ceramiche, e i pupi.

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Quello tra Domenico Dolce, siciliano, e Stefano Gabbana, milanese, è un sodalizio Made in Italy che unisce il Paese da Nord a Sud. L’ago della bussola, però, è sicuramente spostato verso sud, dato che l’iconografia e l’identità del brand sono fortemente legate alla Sicilia e al suo immaginario.

Domenico Dolce, palermitano inizia a presto a lavorare nella sartoria di famiglia. Stefano Gabbana, milanese è invece grafico di formazione ma lavora da sempre nel mondo nella moda. I due si incontrano sul lavoro a Milano e ufficializzano la loro collaborazione nel 1984, dando vita all’etichetta “Dolce&Gabbana”.

Dopo un inizio esuberante ma non facilissimo nella Milano degli anni 80 – resta memorabile la loro la sfilata nel fast food Burghy – è la loro quarta collezione a decretare il successo. Sfila infatti per la prima volta quello che sarà poi un must dell’etichetta: il “vestito siciliano”. Ispirato a una sottoveste ma capace di valorizzare i fianchi grazie a un taglio particolare, questo abito entrerà a far parte dei cento vestiti più importanti mai disegnati e ispirerà molti celebri fotografi di moda.

Da Scianna a Madonna: nasce una nuova iconografia

I capi di Dolce&Gabbana entrano così nel mondo della moda con un’identità precisa e inconfondibile: dai bustier in pizzo ai disegni animalier, dalla corsetteria agli abiti gessati, ogni collezione reinterpreta continuamente il legame con la Sicilia, andando anche a recuperare gli elementi della tradizione folklorica, tra cui il carretto siciliano trainato da cavalli, le ceramiche, le marionette dei pupi. L’Italia e il Mediterraneo sono anche le muse ispiratrici delle celebri campagne pubblicitarie di Dolce&Gabbana, prima fra tutte quella del 1987 in cui Ferdinando Scianna fotografa la top model Marpessa Henninck nelle vie assolate di Palermo, cogliendo i meravigliosi contrasti dei luoghi e valorizzando la figura femminile della modella.

Il 1990 vede Dolce&Gabbana lanciare la prima collezione uomo, mentre nel 1994 nasce D&G, una linea con un target più giovane ispirata allo street-style, prodotta e distribuita da Ittierre.

Gli anni 90 vedono anche l’inizio della lunga collaborazione con Madonna, che ordina per il suo film A letto con Madonna, un particolare bustier, e che sceglierà la casa di moda per i costumi di diversi suoi tour fino a diventare testimonial nella campagna pubblicitaria del 2010.

L’universo Dolce&Gabbana

Negli anni Duemila, il brand diversifica e amplia la produzione: ai vestiti si affiancano le collezioni per la casa, l’intimo, l’abbigliamento per bambini, borse e accessori, nonché il beauty e la gioielleria. Ogni capo e ogni oggetto è curato nei minimi dettagli, ogni collezione è ricca di capi iconici. Una creatività, quella di Dolce & Gabbana, che resta sempre viva negli anni, senza mai invecchiare e conservando un forte legame con la sartoria e l’artigianalità. È così che tra il 2012 e il 2013, nascono le linee Dolce&Gabbana Alta moda e Dolce&Gabbana Alta sartoria, linee che raccontano l’Italia attraverso tutto ciò che è fatto a mano e con pezzi unici che diventano presto ambitissimi in tutto il mondo. 

Oggi Dolce&Gabbana fattura quasi due miliardi di Euro, con USA e Cina che rappresentano i principali mercati; conta 5400 dipendenti, 6 unità operative e 343 boutique in tutto il mondo.

Complimenti a chi porta l’Italia e le sue atmosfere mediterranee nel mondo attraverso la sua creatività!

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