Se diciamo “Van Gogh”, una delle prime immagini che ci vengono alla mente è senz’altro quella dei suoi bellissimi girasoli, talmente belli che verrebbe voglia di sfiorarli…
Oggi, incredibilmente, questa cosa è quasi possibile, grazie alle mostre immersive realizzate da Next Exhibition, startup Made in Italy leader in Italia e all’estero nella realizzazione di mostre esperienziali.
Innovazione Made in Italy al servizio dell’arte
In particolare, la mostra dedicata a Van Gogh sarà a Roma a partire dal 28 ottobre presso il Next Museum, a due passi da Villa Borghese. E se i visitatori vivranno un’esperienza di fruizione dell’arte particolarissima e innovativa, è bello sapere che dietro tutto questo ci sia la creatività e il lavoro di una startup 100% Made in Italy!
Next Exhibition nasce infatti da un’idea del manager e imprenditore genovese Roberto Indiano, classe 1974, che dopo una decennale carriera negli Stati Uniti fonda a Torino Dimensione Eventi e nel 2021 la spin off Next Exhibition, con l’idea di attrarre alle mostre un pubblico nuovo, under 35, un target spesso non particolarmente attratto da gallerie e mostre d’arte tradizionali. L’idea si rivela un successo immediato. Grazie all’intuizione di usare la tecnologia digitale come principale strumento, l’esperienza del visitatore diventa molto più ricca rispetto a quella che si vive in una classica galleria d’arte.
Realtà virtuale, bellezza reale
Le mostre di Next Exhibition – che grazie alla tecnologia digitale sono visitabili contemporaneamente anche in più città – sono generalmente articolate in due parti. La prima è un vero e proprio museo, dove le opere sono proiettate su sfondo totalmente bianco, affinché il visitatore si immerga completamente nelle atmosfere dell’artista, nel suo ambiente e nella sua epoca. La seconda parte, più interattiva, è invece “a base di“ realtà virtuale. Qui il visitatore, grazie a un visore per la realtà virtuale si muove nel mondo dell’artista scegliendo i percorsi che più lo attirano semplicemente grazie a piccoli movimenti della testa e potrà interagire con gli ambienti coinvolgendo tutti i sensi: sentendo odori e profumi, toccando e percependo l’aria calda o fredda sulla pelle.
Insomma, grazie a tecnologie innovative come videomapping, immagini 3D, ologrammi, proiezioni ad altissima definizione e visori di realtà virtuale il visitatore potrà fruire e apprezzare le opere dei grandi artisti in maniera totalmente inedita. Tra le mostre organizzate da Next Exhibition ricordiamo “Animals” con le opere di Steve Mc Murry e altre in programma dedicate a Botero, Klimt e Monet.
Coinvolgere e appassionare con la tecnologia
“Next Museum deve diventare il punto di partenza, il passaggio obbligato per avvicinarsi all’arte e alla cultura, un ponte di collegamento tra l’ignoranza e la conoscenza, proprio come ha fatto a suo tempo il cinema” ha detto Indiano in un’intervista rilasciata alla testata Artness “È come guardare un film su Frida Kahlo: innamorarsi del personaggio e poi visitare Casa Azul. Ecco… il Next Museum è come il film, finalizzato a coinvolgere più gente possibile appassionandola”.
Oggi Next Exhibition srl è leader a livello internazionale nell’organizzazione di mostre immersive.
L’azienda, con sedi a Torino, nel Regno Unito, in Spagna e negli USA conta decine di dipendenti e fattura miglini di euro. Guidata dal presidente Roberto Indiano e dal CEO Alberto Bressan punta espandersi ulteriormente.
Complimenti a chi grazie al talento e alle tecnologie Made in Italy diffonde la bellezza dell’arte nel mondo!
Leggi le storie di altre aziende italiane protagoniste nel modo della scienza e della tecnologia.