“When you find you have the job you love, you’ll never be tired and never be old”. Quando fai un lavoro che ami, non sei mai stanco e non sei mai vecchio: così diceva Diego D’Ambrosio, conosciuto negli USA come “il barbiere più famoso nel mondo”, venuto a mancare lo scorso ottobre a 87 anni.
Il barbiere dei presidenti
In quasi 60 anni di attività, ha tagliato i capelli a centinaia tra Presidenti Americani, Ambasciatori e Capi di Stato stranieri da tutto il mondo, senatori, giudici della Corte Suprema, ma persino al Papa, a Sergio Mattarella e a Mario Draghi. Una fama e un successo davvero incredibili, tanto da essere stato, fino al 2021, l’unico Italiano vivente ad avere una strada dedicata negli Stati Uniti d’America! Nel 2010, infatti, il Sindaco di Washington Adrian M. Fenty, italo-afro-americano, gli ha dedicato una parte di Q Street – la via dove si trova il frequentatissimo Diego’s Hair Salon – chiamandola D’Ambrosio Way.
Il segreto del successo
Una storia che ha dell’incredibile, cominciata quando Diego, classe 1934, a soli 25 anni lascia Santa Marinella,(RM) per andare nella Capitale degli USA, dove l’Ambasciata italiana cerca un barbiere.
Qui si fa apprezzare da tutti per l’innato garbo e il grande talento nel tagliare i capelli. Nel 1961, apre a Dupont Circle, a pochi isolati dalla Casa Bianca, la sua bottega di barbiere, offrendo tagli sia maschili che femminili. Umile e garbato, grazie al passaparola diventa per tutti Diego l’Italiano, barbiere di fiducia, economico e dal taglio sempre perfetto. Il segreto del suo successo è semplice, ma al tempo stesso unico: mantenere sempre il sorriso, avere un buon caffè italiano da offrire, saper creare un’atmosfera amichevole grazie a un caloroso benvenuto e… ultimo ma non meno importante una tariffa fissa di 20 dollari!
Lavoro e senso dello humor
Fino al 2021 Diego D’Ambrosio è andato al lavoro tutti i giorni con il sorriso. I figli non sono mai riusciti a convincerlo ad andare in pensione – al massimo faceva due o tre ore al giorno di lavoro in meno! – e raccontano della sua incredibile energia e di quanto lavorare a contatto con i clienti lo aiutasse a restare giovane. Senza dimenticare il senso dello humor: quando un cliente chiamava e chiedeva chi fosse il più bravo a tagliare i capelli era solito rispondere: “Tutti tranne Diego!” Infine, nonostante avesse lasciato l’Italia a poco più di vent’anni, a chi gli chiedeva del suo Paese amava ripetere: “L’Italia è il fiore che porto sempre nel cuore”!
L’Ambasciata Italiana, nel 2008, lo ha premiato per la sua capacità di diffondere i veri valori dell’italianità.
Complimenti a chi porta i valori del lavoro e del nostro Paese nel mondo!