Vai al contenuto
Made in Italy
Menu di navigazione
Cantine Ferrari – Made in Italy

Ferrari: quando il vino nasce dall’amore per il territorio

Una storia, quella delle Cantine Ferrari, che inizia nel lontano 1902, quando il viticoltore Giulio Ferrari inizia a produrre i primi spumanti metodo classico nel territorio trentino, e che è costellata da premi e riconoscimenti, a partire dalla medaglia d’oro ottenuta nel 1906 all’esposizione internazionale di Milano, a testimonianza della costante qualità della produzione.

tempo di lettura4 minuti

Sono ben 24 milioni – un numero più o meno pari alla metà degli Italiani! – le bottiglie che affinano all’interno delle cantine Ferrari, ciascuna per un periodo di tempo che varia a seconda del prodotto. Una quantità davvero impressionante per una storia che inizia nel lontano 1902, quando il viticoltore Giulio Ferrari, dopo un periodo trascorso all’estero, intuisce che il territorio del Trentino presentava, grazie alle sue montagne, un terroir perfetto per produrre ottime bollicine.

Ferrari inizia così a piantare le prime barbatelle di Chardonnay, in Valsugana e sulle colline di Trento, e a produrre i primi spumanti metodo classico, iniziando con poche migliaia di bottiglie, riservate a un numero ristretto di clienti esclusivi.

Giulio Ferrari, però, non ebbe figli né eredi. Così Bruno Lunelli, titolare dell’enoteca che commercializzava le bottiglie, decise di rilevare l’azienda e lo fece firmando trenta milioni di cambiali nonché accettando la consulenza a vita dello stesso Giulio Ferrari e assumendo due fidati collaboratori, il contabile e il cantiniere.

La seconda generazione della famiglia Lunelli

Da allora l’azienda è rimasta di proprietà della famiglia Lunelli e con la seconda generazione – che vede all’opera i figli di Bruno, Franco, Gino e Mauro – Ferrari diventa leader in Italia. In questi anni anche la gamma delle etichette si amplia grazie alla produzione del Ferrari Rosé e del Ferrari Perlé.

Nel 1972, inoltre, Mauro Lunelli mette da parte 5000 bottiglie di bollicine (100% Chardonnay di Maso Pianizza, un vigneto unico nelle sue caratteristiche, posto a 500 m di quota e circondato da foreste secolari). Nasce così Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, un TrentoDoc che affina sui lieviti per oltre 10 anni, mantenendo equilibrio, freschezza ed eleganza oltre ad acquisire notevole complessità.

Il valore della terra

I vigneti di proprietà dell’azienda sono tutti certificati biologici e, grazie al recupero di alcune pratiche agronomiche tradizionali come il sovescio, si punta a potenziare e valorizzare la fertilità naturale del terreno. Sono quindi banditi diserbanti, acaridi e pesticidi di sintesi, per un’attenzione totale non solo alla qualità dell’uva, ma anche alla salute dei coltivatori e alla tutela dell’ambiente in generale. Tutto questo ha fatto sì che Ferrari possa avvalersi della certificazione “Biodiversity Friend” da parte della Worldwide Biodiversity Association.

Oltre 120 anni di storia

Oggi l’azienda – che ha da poco festeggiato i 120 anni – non solo mantiene, ma rafforza il suo rapporto privilegiato con il territorio di Trento ed è gestita dalla terza generazione della famiglia Lunelli. Sotto la guida di Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro l’obiettivo è quello di continuare a crescere e a innovare, facendosi ambasciatori nel mondo della tradizione vinicola e dell’arte di vivere italiana.

Complimenti a chi porta le bollicine italiane nel mondo!

Scopri altre eccellenze del Trentino-Alto Adige.