Vai al contenuto
Made in Italy
Menu di navigazione
Urbani Tartufi - Made in Italy

Urbani Tartufi: da 170 anni tradizione, innovazione e tanto cuore

Nata con una vocazione internazionale, quest’azienda 100% Made in Italy diffonde nel mondo la cultura, il consumo e la domanda del tartufo dal 1852!

tempo di lettura5 minuti

Non è una novità che nel nostro Paese le imprenditrici donne siano (purtroppo) rare e anche per questo preziose, un po’ come i pregiati tartufi di Olga Urbani, imprenditrice umbra di Spoleto, classe 63, colonna portante della Urbani Tartufi Gruppo, un’azienda Made in Italy che da sei generazioni, 170 anni, cava, lavora ed esporta tartufi e lavorati al tartufo nel mondo.

Una vocazione internazionale

La storia di Urbani Tartufi inizia nel lontano 1852, quando Costantino Urbani, dal cuore dell’Umbria, comincia ad esportare tartufi freschi in Provenza e Germania, diffondendo così la cultura, il consumo e la domanda di questo alimento senza dubbio particolare. Un’attività che nasce con una vocazione internazionale e che viene continuata con successo dai discendenti Carlo (nonno di Olga) e poi dai figli Bruno e Paolo. Ed è stato proprio Paolo, da profondo conoscitore di questo fungo ipogeo, già conosciuto quattromila anni fa, ad avviarne la lavorazione industriale.

Dall’Umbria al cuore di Manhattan

Ma è in particolare Olga Urbani – a giugno nominata Cavaliere del Lavoro da Sergio Mattarella – unica figlia di Paolo e sua unica erede a trasformare (insieme allo zio Bruno) l’azienda di famiglia Made in Italy in una Holding internazionale. Sua infatti è stata l’idea di dotare la Urbani Truffles USA di una sede prestigiosa nel cuore di Manhattan, con tanto di Lab e Accademia del Tartufo. Un risultato non facile, se si pensa che Paolo Urbani, il primo della famiglia ad avviare il business oltreoceano, scriveva lettere a casa chiedendo di tornare perché negli USA tutti erano convinti che il tartufo fosse solo un gelato!

Ma i tempi per fortuna sono cambiati e oggi Urbani Worlwide Travel & Tour gestisce viaggi dedicati a conoscere da vicino il mondo del tartufo, dopo che l’UNESCO ha dichiarato la ‘Cerca e Cavatura dei tartufi’ in Italia patrimonio immateriale dell’Umanità.

Truffleland: il futuro del tartufo

Ma il mondo del tartufo non è tutto rose e fiori: è minacciato infatti da una serie di elementi che vanno dal cambiamento climatico all’eccessivo sfruttamento delle tartufaie, fino all’abbandono del territorio montano con conseguente infittimento nei boschi. Per questi motivi la generazione più giovane della famiglia Urbani ha dato vita a Truffleland, un progetto di tartuficultura che vede il recupero di terreni incolti per chi decide di dedicarsi alla realizzazione di impianti tartufigeni, e l’offerta di una consulenza all’avanguardia per la gestione dell’attività. L’idea di Truffleland nasce durante la pandemia, proprio con l’obiettivo di contrastare le minacce a cui è sottoposto questo fungo ipogeo e di dare un futuro alle professioni a esso legate.

Business, cuore e solidarietà

Olga Urbani è anche la creatrice dell’Accademia del Tartufo Urbani, un centro tecnologico gastronomico punto di riferimento per tutti gli chef del mondo e ha voluto il Museo del Tartufo Urbani, in memoria del suo amatissimo padre, che accoglie visitatori da tutto il mondo. L’imprenditrice, però, non si limita a essere una donna di business di successo; grande importanza ricopre infatti per lei l’impegno nel sociale ed è appena diventata Presidente della Fondazione Giulio Loreti Onlus, importante e rinomata Onlus che da anni sostiene gli esami e le cure di malati oncologici con difficoltà economiche.

Oggi la Urbani Tartufi con sede in Valnerina (PG), detiene il 70% del mercato mondiale dei tartufi, ha più di 300 dipendenti, esporta in 70 Paesi del mondo e fattura decine di milioni di euro!

Complimenti a chi ci mette il cuore e porta il tartufo e l’Italia nel mondo!

Dall’Umbria al Piemonte: scopri la storia della fiera del tartufo bianco di Alba.