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Made in Italy
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Bauli: una dolce tradizione italiana

Da cento anni il pandoro Bauli porta dolcezza sulle tavole delle feste e viene apprezzato in tutto il mondo.

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Il lilla Bauli è decisamente un Corporate Color inconfondibile. E pensare che a Ruggero Bauli, “re” del Pandoro di Verona, dolce del Made in Italy nel mondo, piaceva il blu, ma il rivenditore di carta oleata lo aveva già proposto a Domenico Melegatti e così restava da scegliere tra il verde e il viola scuro. L’incarto Bauli fu quindi prima verde, viola scuro, poi viola “alleggerito” (ma non troppo per non confondersi con l’azzurro Alemagna) e alla fine lilla!

Da naufrago a imprenditore di successo

Quella di Bauli è una storia lunga cento anni, che inizia nel lontano 1922 quando Ruggero Bauli, esperto pasticcere, classe 1895, apre una pasticceria nella città di Romeo e Giulietta, accanto alla casa di Don Calabria. A 32 anni Ruggero emigra in Argentina con il transatlantico Principessa Mafalda che però naufraga tragicamente, una vicenda ricordata come quella del “Titanic” italiano. Si salva fortunosamente perché impigliato in una rete, ma perde tutta l’attrezzatura da pasticcere e per mesi si mantiene facendo il tassista.

La nascita del Pandoro moderno

Dieci anni dopo, torna a Verona, apre una pasticceria e studia e codifica grammatura e ore di lievitazione della ricetta del moderno Pandoro (da Pan de Oro), dolce a 8 punte la cui origine si perde probabilmente nella tradizione contadina delle donne veronesi. Se il suo nome sembra derivare dal grido di stupore di un garzone di bottega alla vista di un dolce che ricordava il colore del prezioso metallo, la sua forma come la conosciamo oggi è stata disegnata dal pittore veronese Angelo dell’Oca Bianca e brevettata da Melegatti, in occasione della Fiera Agricola del Natale 1884, come auspicio di buoni guadagni.

La produzione industriale del Pandoro Bauli inizia nel 1950, mentre la passione imprenditoriale di Ruggero viene nel tempo raccolta dai figli, che ampliano la gamma dei prodotti e fanno crescere l’azienda anche attraverso una serie di acquisizioni.

Una crescita costante

In particolare, negli anni ’90 l’azienda passa nelle mani di Alberto Bauli, che acquisisce Doria e Bistefani (con i noti prodotti Bucaneve e Krumiri), mentre nel 2009 ricompra da Nestlé i marchi Motta e Alemagna. Nel 2005 commissiona il famoso jingle “A Natale puoi” che diventa presto un vero e proprio tormentone natalizio. Oggi Bauli Group vede alla guida il Presidente Michele Bauli e il CEO Stefano Zancan, ha sede a Castel d’Azzano (VR), un fatturato pari 500 milioni di euro e 1400 dipendenti.

Complimenti a chi ci mette il cuore e porta il Natale Made in Italy a tavola nel mondo!

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