In Italia ci sono “Imprese bene comune”, orientate a costruire un futuro sano e condiviso. È questo il caso della storica azienda Loccioni, eccellenza Made in Italy e leader mondiale nei sistemi di misura e controllo di qualità, sicurezza e sostenibilità di prodotti e processi industriali.
La sua storia inizia quando Enrico Loccioni, classe 1949 di Serra San Quirico (AN), figlio di agricoltori e nato in una fattoria senza elettricità e acqua diretta, non ancora diciottenne inventa un sistema per portare l’acqua del pozzo di casa alle stalle.
L’importanza di un incontro
Nel 1968 Loccioni, fonda ad Angeli di Rosora (AN) un’attività di impiantistica elettrica, la General Impianti. La svolta arriva però “solo” nel 1985 dopo l’incontro con il grande industriale e mecenate marchigiano Aristide Merloni, che sarà di ispirazione a Loccioni per tutta la sua carriera.
“La passione e il gusto che trasmetteva erano quelli di chi vede decollare un territorio, di chi si pone l’obiettivo di animare altri imprenditori per tessere una rete culturale e produttiva che possa creare sviluppo in una città, una provincia, una regione” così racconta Enrico Loccioni della prima volta in cui incontrò Aristide “Ho riconosciuto quella passione e quel gusto; sono la parte più bella dell’essere imprenditore”.
Dagli elettrodomestici all’automotive
In quell’anno la Merloni Elettrodomestici commissiona a Loccioni un’innovazione per migliorare il processo produttivo e la qualità delle lavatrici Margherita. Per tutta risposta il team di Loccioni brevetta un sistema che riduce la difettosità del prodotto dal 15% al 4%. Oggi, questa tecnologia è applicata soprattutto al settore automotive. Loccioni, infatti, effettua test in ogni condizione di esercizio e controlla che tutti gli elementi necessari per realizzare le auto elettriche – batterie, assali, motori elettrici, fuel cell, moduli di potenza e inverter – funzionino come da progetto.
L’espansione nell’healthcare
Innovazione tecnologica quindi, ma non solo. Animato dal desiderio di creare valore per le persone e il territorio nel 2000, Loccioni investe nel progetto HumanCare creando un settore aziendale dedicato alla salute e alla nutrizione. Nel 2006, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, realizza Apoteca Chemo, un sistema che automatizza la preparazione dei composti chemioterapici intravenosi.
L’impegno sul territorio
Enrico Loccioni, che ama definirsi “contadino elettricista”, riceve nel 2004 la Laurea Honoris Causa, in tecnologie dell’Innovazione, mentre nel 2008 viene nominato “Imprenditore olivettiano dell’anno” dall’Associazione Archivio Storico Olivetti, per l’attenzione da lui dedicata alla comunità e al territorio. Ogni anno, infatti, l’azienda ospita mille studenti per incontri di formazione e orientamento.
Un dato interessante sulla realtà Loccioni è che, in media, due dei 450 collaboratori – così, infatti, si chiamano i dipendenti in azienda – si mettono in proprio ogni anno. Per Loccioni questo però non rappresenta la perdita di un investimento, ma un’altra opportunità di crescita per Angeli di Rosora, il paese dove Loccioni ha sede.
La Leaf Community: un’idea di comunità ecologica
Nel 2008 Loccioni dà vita alla Leaf Community, un laboratorio di sostenibilità a cielo aperto per sviluppare tecnologie che riducono l’impatto ambientale e migliorano il comfort: Oggi sono una smart grid 100% elettrica che produce più energia rinnovabile di quella che consuma.
Oggi il Gruppo Loccioni, che mantiene la sua sede principale ad Angeli di Rosora, è una Open Company leader del settore a livello mondiale, ha 450 collaboratori (età media 34 anni, la metà laureati), grandi clienti in tutto il mondo e collaborazioni con le più prestigiose università e scuole. Il suo fatturato è pari a 120 milioni di euro! “Stiamo lavorando per i prossimi 50 anni” dice Enrico Loccioni, che nel 2015 è stato nominato Cavaliere del Lavoro da Sergio Mattarella.
Complimenti quindi a chi sogna, innova, mette le persone al centro e porta l’Italia nel futuro!
Scopri altre eccellenze Made in Italy del territorio marchigiano.