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FILA: il tratto del successo 100% Made in Italy

Dall’Italia al Moma di New York: la storia del Tratto Pen, che dagli anni 70 ci accompagna con il suo design avveniristico e funzionale.

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Chi di noi non ha mai utilizzato un Tratto Pen? Eppure non tutti sanno che queste penne, a metà tra la stilografica e pennarello, sono anche veri e propri “pezzi da museo” 100% Made in Italy!

Prodotti dalla storica FILA – FABBRICA ITALIANA LAPIS ED AFFINI S.p.A, fondata a Firenze nel 1920, oggi sono parte nella prestigiosa collezione Phaidon Design Classic del MOMA (Museum of Modern Art) di New York, collezione di cui fanno parte solo 999 oggetti cult che hanno fatto la storia del design dal 1800 al 2000!

Oltre 100 anni di matite

Ma facciamo un passo indietro. L’azienda nasce poco più di 100 anni fa (1920) a Firenze per iniziativa di un gruppo di industriali, possidenti, e professionisti: un totale di 28 soci con l’obiettivo di produrre matite in grafite e in legno di cedro della California. Cinque anni dopo, nel 1925, viene lanciato un altro prodotto immortale: i famosi pastelli Giotto, presenza costante sui banchi di scuola di intere generazioni!

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la proprietà dell’azienda passa alla famiglia milanese Candela, che ancora oggi la amministra. L’attuale CEO Massimo Candela racconta una curiosità: quando il nonno Renato volle andare in California per controllare di persona i fornitori di legno, ebbe talmente tanta paura durante il volo aereo fatto su un piccolo bimotore, che decise di concedersi un mese e mezzo per ritornare a casa in nave!

Un viaggio in Giappone e la nascita del Tratto Pen

FILA fa il salto di qualità sotto la direzione di Alberto Armando Candela, classe 1939, uomo di marketing, visionario e appassionato di viaggi. Ed è proprio nel corso di un viaggio in Giappone negli anni 70, che il manager scopre e acquista il brevetto di scrittura di un pennino sintetico diviso in micro spicchi, in grado di ricevere inchiostro ad acqua e di scrivere in modo continuativo e preciso senza macchiare.

Nel 1974 Candela si rivolge agli architetti e designer di Design Group Italia per progettare una penna bella da vedere, iconica ma anche funzionale e alla portata di tutti. Nasce così il famoso “Tratto Pen”, un po’ pennarello, un po’ stilografica dal design minimalista, avveniristico e funzionale, ispirato al ‘less is more’. Il Tratto Pen appare completamente liscio ma con il bordo del cappuccio orlato da 7 dentelli per impedire di rotolare via dalla scrivania una volta poggiato e con due forellini antisoffocamento sul tappo. Inizialmente viene prodotto in tre colori: rosso, nero e blu. Il successo è immediato – in 4 giorni vende 4 milioni di pezzi – e il suo avvento rappresenta una rivoluzione nella scrittura. Nel 1979 il Tratto Pen riceve il prestigioso Compasso d’Oro, l’Oscar del Design industriale.

Espansione internazionale

Negli ultimi 20 anni Fila si espande a livello internazionale attraverso una serie di acquisizioni strategiche in tutto il mondo: da Adica Pongo, a Dixon Ticonderoga Company, dal Gruppo Pacon, a Lapiceria Mexicana, da Daler-Rowney Lukas a Canson. Oggi Fila è presente in 150 Paesi, ha 22 stabilimenti produttivi (due dei quali in Italia), impiega 9.500 persone e quest’anno il fatturato sarà intorno ai 700 milioni di euro.

Per la sua dedizione al lavoro, la sua etica e senso di responsabilità di impresa Alberto Armando Candela nel 2016 è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo ordinario dedicato a FILA, della serie “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.

Complimenti a chi porta il tratto distintivo dell’Italia nel mondo!

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