Chi di voi si è messo a cucinare i tortellini durante le festività da poco finite?
Se nel periodo appena trascorso cucinare è quasi un rito, nella routine di tutti i giorni spesso il tempo è poco e preparare molti piatti diventa impossibile. È stato più o meno questo il pensiero che ha guidato Giovanni Rana nella creazione del suo business, 100% Made in Italy.
La pasta fresca per le donne che lavorano
È nato un’idea maturata negli anni ’60, quando Giovanni inizia a pensare che sempre più donne, lavorando, non avrebbero più avuto il tempo di cucinare i tradizionali tortellini.
Ma facciamo un passo indietro. Giovanni Rana nasce a Cologna Veneta (VE) nel 1937 e all’età di tredici anni lascia la scuola per lavorare, insieme ai fratelli, nel panificio di famiglia. È il 28 marzo 1962 quando la sua intuizione si trasforma in un progetto concreto e il Pastificio Rana apre le porte. Giovanni è instancabile, acquista al prezzo di diciottomila lire una moto Guzzi, con cui effettua personalmente le consegne ai clienti.
La produzione dei tortellini diventa industriale
Presto l’attività cresce e diventa chiaro che la pasta fresca è pronta per la produzione industriale. Giovanni Rana inizia così a progettare, insieme a meccanici e ingegneri, macchinari capaci di chiudere i tortellini come fossero prodotti a mano dalle “sfogline”, ossia le donne che, tradizionalmente tiravano la sfoglia (cioè la pasta) che sarebbe servita da base per tortellini, lasagne, tagliatelle.
La produzione, anche grazie alla grande richiesta e al boom economico, in pochi anni passa da 15 chili a centinaia di chili di tortellini all’ora.
Nel 1971 RANA apre un nuovo stabilimento a San Giovanni Lupatoto, proprio accanto al panificio di famiglia, e con l’impiego di camioncini, organizza la vendita di pasta fresca in tutta Italia.
La fama dei prodotti RANA cresce e negli anni ’80 la proprietà riceve offerte miliardarie per l’acquisto dell’azienda. Giovanni però tira dritto, rifiuta e investe massicciamente in pubblicità puntando – tra i primi a farlo – sul personal branding e, spesso, ideando lui stesso gli spot e le campagne televisive. Giovanni Rana riesce in questo modo a realizzare un altro suo sogno di bambino: girare spot niente meno che a Hollywood!
Una nuova avventura: la ristorazione
Negli anni, la crescita dell’azienda lo porta a diversificare il business e cercare nuovi mercati, fuori dall’Italia. È del 2007 l’apertura del primo ristorante “Da Giovanni”, in provincia di Verona, oggi stellato Michelin. Ha inizio così una nuova sfida, che impegna l’azienda a portare sulla tavola ciò che fino ad oggi si fermava sugli scaffali dei supermercati. Nel 2012 il pastificio sbarca in America e aprono praticamente nello stesso momento il primo stabilimento di pasta e sughi freschi a Chicago e il primo ristorante a New York.
Nel 2003 Carlo Azeglio Ciampi ha nominato Giovanni Rana Cavaliere del Lavoro e nel 2006 riceve la Laurea Honoris Causa in Comunicazione dall’Università Lumsa.
Oggi il pastificio Giovanni RANA, con il figlio Luca Amministratore Delegato, ha più di 20 ristoranti in Italia, due stabilimenti negli USA, un ristorante a NY, uno a Berlino, 5 stabilimenti in Italia ed uno in Belgio con 3500 dipendenti e fattura centinaia di milioni di euro!
Complimenti a chi ci crede, sa metterci la faccia e porta il Made in Italy e le tradizioni italiane nel mondo!
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