Vai al contenuto
Made in Italy
Menu di navigazione

Bending Spoons: impossibile, forse

Rendere possibile l’impossibile è il principio guida di Bending Spoon, innovativa startup Made in Italy la cui mission è creare un impatto positivo e durevole sui clienti, sui dipendenti e sulla società in generale sviluppando app che migliorino la vita delle persone.

tempo di lettura4 minuti

Ricordate il bambino del film Matrix, capace di piegare i cucchiai? La software house italiana Bending Spoons si ispira proprio a quel personaggio e il suo motto “Impossible. Maybe” sta a ricordare che l’impossibile esiste fino a quando qualcuno non lo rende possibile.

Sometimes you win, sometimes you learn

Bending Spoons è la seconda startup italiana a essere diventata “unicorno”, cioè un’azienda con un valore superiore miliardo di dollari. Una startup che nasce a Copenaghen dall’iniziativa di  quattro giovani ingeneri Italiani: Luca Ferrari, Matteo Danieli, Luca Querella e Francesco Patarnello, tutti all’estero per frequentare un master grazie a una borsa di studio. Qui fondano una prima startup, Evertail, che chiude però nel giro di un paio d’anni. Forti di quest’esperienza e tutt’altro che scoraggiati, nel 2013 fondano Bending Spoons insieme all’amico polacco Tomasz Greber. L’obiettivo è sviluppare applicazioni per Android e IOS che migliorino la vita delle persone e creare un impatto positivo e durevole sui clienti, sui dipendenti e sulla società in generale.

Un consiglio che vale come un finanziamento

Nel 2014 trasferiscono la sede a Milano, riuscendo già dopo poche settimane a generare profitti. In quello stesso anno Patarnello partecipa a un’asta di beneficenza per aggiudicarsi, al costo di 25.000 euro e dopo 144 rilanci ,un business lunch con l’imprenditore romano Riccardo Zacconi, ideatore di Candy Crash Saga. Patarnello è convinto che un parere di Zacconi valga più di un finanziamento e visti i risultati di Bending Spoon probabilmente aveva ragione. Nel 2018 l’azienda ha infatti nel suo portafoglio una dozzina di app che fanno registrare oltre 200 milioni di download complessivi, 270.000 nuovi utenti al giorno e un fatturato di oltre 45 milioni di euro.

L’app Immuni, un’occasione mancata

Nel 2020 Bending Spoons sviluppa l’app Immuni con la collaborazione del Centro Medico Santagostino e ne dona la licenza al governo italiano. Non si può certamente dire che l’uso dell’app sia stato decisivo per il contenimento del contagio, ma Bending Spoons va dritta per la sua strada e nel 2021 entra nella FT 1000, la classifica a cura del Financial Times delle 1000 aziende che crescono più velocemente in Europa, posizionandosi al settantanovesimo posto.

La crescita e le acquisizioni

Il 2022 è un anno importante per Bending Spoons perché grazie a un round di finanziamenti riesce nell’impresa di comprare Evernote, un’app per la produttività personale, ex Unicorno della Silicon Valley. Ad agosto 2023 un nuovo round di finanziamenti pari a 155 milioni posiziona definitivamente la società tra gli “unicorni”, per un valore complessivo pari a 2,55 miliardi di dollari.

Il 2024 si apre con due acquisizioni: la prima è quella di Mosaic Group, società specializzata in software mobile; la seconda vede invece l’acquisto di Meetup, il social network con 60 milioni di iscritti per la condivisione di interessi che facilita l’aggregazione di gruppi di persone che condividono interessi e passioni. A oggi si vocifera di una possibile acquisizione di Vimeo, che porterebbe Bending Spoons ad allargare ulteriormente il proprio portafoglio.

Una nuova sede avveniristica

A febbraio 2024 Bending Spoons ha inaugurato i suoi nuovi uffici milanesi in via Nino Bonnet e oggi l’azienda certificata Top Employers Italia 2023, è uno dei principali sviluppatori di App al mondo con centinaia di dipendenti e un fatturato pari a circa 2 miliardi di euro.

Complimenti a chi non si arrende e cerca soluzioni innovative!

Scopri altre aziende italiane che portano l’innovazione Made in Italy nel mondo.