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Giro d'Italia - Made in Italy

Il Giro d’Italia finisce, ma il viaggio nel talento italiano continua

In questo viaggio che ha accompagnato il giro abbiamo visto il talento italiano esprimersi in mille forme creando attività di successo.

tempo di lettura4 minuti

E così anche questo Giro d’Italia, il numero 105, si è concluso. Dopo 3446 km e 21 tappe, è stato l’australiano Jai Hindley , 26 anni e una passione per il ciclismo trasmessa dal padre, che è stato anche suo allenatore, ad aggiudicarsi il titolo. Jai ha anche vissuto in Italia, per la precisione in Abruzzo e, nella sua regione adottiva, molti erano i tifosi accorsi per incitarlo. Non parla italiano, ma dell’Italia apprezza e ama la cucina, in particolare gli spaghetti alla chitarra… come dargli torto?

L’Italia che innova e cresce

Probabilmente Jai apprezzerebbe anche il viaggio che abbiamo percorso insieme tra le eccellenze del nostro Paese. Tappa dopo tappa abbiamo scoperto un’Italia capace di innovare, di crescere e di scommettere sulle proprie idee con creatività e coraggio.

Dal food all’artigianato, dai giocattoli all’abbigliamento, dall’industria manifatturiera alla tecnologia abbiamo visto il talento italiano esprimersi in mille forme e piccole attività familiari trasformarsi in attività di successo. Che cosa accomuna tutte le storie che abbiamo raccontato? Certamente il talento, ma ancora di più la perseveranza, la dedizione, il coraggio, la capacità di non arrendersi di fronte agli ostacoli e alle difficoltà. Le stesse qualità che abbiamo visto esprimersi negli atleti che hanno percorso le strade del nostro Paese sui pedali.

Grazie a chi ha pedalato insieme a noi

Grazie quindi a Gian Pietro Beghelli, che da un paesino tra le colline bolognesi ha inventato il Salvavita. Ai Rallo di DonnaFugata, che vendemmiano la notte i vini dell’Etna premiati nel mondo. Ai Callipo di Pizzo cheda generazioni lavorano il tonno. Grazie alla Cooperativa che ha fatto rinascere il Birrificio Messina. Grazie ai Vena di Pisticci, che continuano a tenere segreta la straordinaria ricetta di Amaro Lucano, l’amaro Made in Italy tra i più bevuti al mondo. Grazie ai fratelli Marinelli che a Isernia da 1000 anni fondano campane e sono stimati dai Papi. Grazie al Sindaco di Procida Capitale della Cultura Italiana 2022. Grazie ai MUTTI che a Parma da 120 anni lavorano un pomodoro 100% italiano amato nel mondo. Grazie a Mario Clementoni che dalla provincia di Macerata ha inventato il Sapientino. Grazie all’intuito di Achille Maramotti, romagnolo, fondatore di MAX Mara, polo internazionale della moda tricolore. Grazie a Francesco Antonio Balocco, che ha fondato e ricostruito a Fossano la fabbrica di biscotti che oggi esporta in 60 Paesi. Grazie ad Adriano Olivetti che da Ivrea ha creato un modello di impresa unico al mondo. Grazie al geniale Alviero Martini di Prima Classe che ha inventato un nuovo stile di viaggiare. Grazie a Matteo Lunelli che sta facendo sempre più grande la Cedrata TASSONI di Salò. Grazie al Consorzio Melinda che dalla Val di Non produce l’unica mela DOP Italiana. Grazie a Riccardo Donadon che alle porte di Venezia ha realizzato H Farm, il primo e il più grande polo di innovazione in Europa. E al Gruppo Danieli &Co che dalla provincia di Udine è leader nel mondo nella realizzazione di impianti siderurgici “chiavi in mano”. E grazie a Sandro Veronesi che in provincia di Verona ha creato l’impero Calzedonia e la Fondazione Zeno che aiuta i bambini svantaggiati della Terra.

Grazie a quanti in queste settimane hanno “pedalato” insieme a noi e complimenti a tutti gli imprenditori che con cuore e coraggio fanno grande l’Italia nel mondo.

Il viaggio continua

Ma il nostro viaggio non finisce con la fine di questa importante manifestazione. Continuate a seguirci per conoscere sempre nuove storie di successo che potranno dare la giusta ispirazione alla vostra attività e al vostro lavoro di ogni giorno.

L’imprenditoria italiana è un tesoro che deve essere conosciuto e valorizzato. Vogliamo creare attorno alle storie che raccontiamo una community capace di riconoscersi e di reinventarsi. Condividiamo storie per offrire ispirazione, perché dal talento nasce talento.